martedì 19 marzo 2019

19 marzo, festa del papà o padre o babbo che dir si voglia.

La radice della parola "padre" viene da "custodire, proteggere, nutrire",
babbo viene da una delle prime forme di lallazione, ba-ba-ba...

A me di mio padre manca proprio questo:
l'essere figlia e l'appoggiarmi a una radice, 
al calore che sapeva emanare, soprattutto con le mani,
quando le mie erano gelide e bonariamente mi prendeva in giro.

E mi manca la voce che aveva quello stesso calore
delle mani, anche se talvolta un po' smorzata.

Sembrano trascorsi secoli da quando hai cambiato terra e cielo,
e il pensiero che mi fa più male è che i miei bimbi non possano avere un nonno.
Li avresti portati con te in bicicletta e a nuotare, avesti loro mostrato la tua parete degli attrezzi, con simpatia avresti guardato i loro disegni e quaderni e commosso li avresti accompagnati lungo i preziosi traguardi dell'infanzia.

Ora io non lo so se ci vedi davvero, mi piacerebbe ma confesso di non esserne così sicura. Però farò del mio meglio per portare lungo la mia vita ciò che mi hai insegnato, per sentirmi ancora un po' figlia e tanto ancorata a quella radice.

dal post pubblicato sulla pagina Facebook "Il cerchio delle mamme"