lunedì 21 ottobre 2013

Michelle Hunziker al lavoro a 4 giorni dal parto...

Michelle Hunziker è rientrata al lavoro a soli 4 giorni dal parto:
la notizia è stata ultra-chiacchierata e anch'io mi sono decisa a dire la mia.

Sogno un mondo dove a fare notizia siano leggi che meglio tutelino
- le mamme che non se la sentono di tornare immediatamente al lavoro,
- le mamme che hanno un lavoro ben diverso da quello di Michelle (pur rispettabilissimo!),
- le mamme che non hanno né nonni né tate,
- le mamme che soffrono di depressione post-partum,
- le mamme che non hanno un lavoro o meglio fanno il lavoro delle mamme casalinghe
(lavoro che, nel mio paese dei sogni, andrebbe perfino retribuito
perché contribuisce più di ogni altro alla crescita della società!)

Ha fatto benissimo Michelle Hunziker a rientrare al lavoro,
se era questa la scelta che la faceva stare meglio
e se quell'impegno di un'ora non condizionava negativamente
il delicato avvio dell'allattamento, e se poteva lasciare la sua piccola
in buone mani vivendo già serenamente il distacco...

Io però sogno un mondo dove una mamma non debba mai dimostrare
a nessuno che "è efficiente come un uomo" perché un uomo
i figli non li partorisce ed è giusto che la mamma goda di un congedo,
se sente di averne necessità (anzi, anche il congedo paterno dovrebbe
essere maggiormente valorizzato...E non parlo dei "tre giorni"
che suonano più come una beffa che come una riforma!)

Io, prima della nascita di Giorgio, ho lavorato in azienda fino all'8° mese incluso
e, da casa, ho lavorato diverse ore al pc fino al pomeriggio del parto...
Poi però ho fatto il mio congedo obbligatorio e un po' di congedo facoltativo
e tanta era la gioia e così forte era il senso di privilegio legato alla maternità
che ho fatto di tutto per non sentirmi in colpa e per godermela, questa gioia.

Il rientro al lavoro può essere molto faticoso, dopo la maternità:
è un passaggio naturale, fisiologico, delicato.
Ogni donna ha i suoi tempi e non mi piace
quando i mass-media sottolineano gli esempi estremi.

Per farla breve...Sogno un mondo dove a far notizia
sono le mamme normali, quelle che non devono dimostrare niente a nessuno,
perché già il miracolo della creatura che hanno generato dimostra tutto a tutti.

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