sabato 1 settembre 2018

Settembre...Tempo di scuola e inserimento!

Il primo settembre sa di ritorno alla routine, al lavoro, all'asilo, alla scuola...e se non si tratta di un ritorno si tratta del famigerato "inserimento" che spesso incute ansia non solo nei bambini ma anche nei genitori o nei nonni.

Partiamo dall'inserimento al nido o alla scuola dell'infanzia: spesso (soprattutto nel caso del nido) si tratta della prima vera occasione di distacco dalla famiglia per alcune ore e le domande che frullano in testa ai genitori sono tante, da quelle relative alla cura (mangerà abbastanza? lo puliranno bene?) a quelle relative alle emozioni (piangerà? si sentirà abbandonato?) Ideale per i genitori è rivolgerle agli educatori durante le riunioni iniziali, almeno alcune di quelle domande, per sostituire alla paura la conoscenza, al pregiudizio il confronto.

Quanto ai bambini, accompagniamoli all'ingresso del nido da alcuni giorni prima che inizi, così da abituarli al tragitto, all'ambiente, dapprima in nostra compagnia, descrivendo ciò che vediamo "Che bel giardino! Chissà quanti giochi ci saranno anche dentro!" Sempre utili possono risultare alcuni librini sul tema, o le canzoncine, o una musica che metteremo in auto tutte le volte che accompagneremo il bimbo al nido. I bambini quando sono così piccoli amano la routine e i riti li aiutano a vivere il distacco più serenamente. Possiamo anche scegliere una musica per il ritorno, per trasmettere fiducia nel nostro ricomparire.



E il primo giorno di scuola che non si scorda mai? Io ricordo ancora il mal di pancia che avevo lungo il cammino e arrivata sul banco da scuola...Quello che adesso si è tramutato in colite nei periodo di maggiore stress!!! I bimbi hanno già 5 o 6 anni ma hanno ancora tanto bisogno della nostra fiducia, della nostra vicinanza, della nostra complicità. Accompagniamoli dicendo la verità: ad esempio meglio evitare una frase del tipo "A scuola si gioca tanto!" se sappiamo che nella scuola scelta si sta molto seduti e si bada molto alla disciplina. Una giornata degli acquisti può aiutare a prefigurare il nuovo ambiente e a vivere con entusiasmo i nuovi strumenti di lavoro, ad esempio scegliendo insieme zaino e quaderni o ritirando e sfogliando i colorati libri di testo. Al di là di ciò che si compra, però, in primo piano sono come sempre le emozioni: i nostri bimbi stanno diventando grandi, impareranno a leggere, scrivere e far di conto. Cerchiamo di trasmettere loro il valore dell'apprendimento, magari raccontando di come ai nostri bisnonni sia dispiaciuto non essere potuti andare tanto a scuola, o quanto dispiaccia ancora oggi ai bimbi più sfortunati, ad esempio quelli che vivono nei paesi di guerra.

E stiamo vicini anche senza parole, perché non sempre tutto si può spiegare:
con uno sguardo, con un abbraccio, con una stretta di mano.





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